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I segreti della frutta. Alla scoperta delle curiosità più particolari di tutti i tipi di frutta.
I segreti della frutta. Alla scoperta delle curiosità più particolari di tutti i tipi di frutta.
Il bastone del cielo, il dono di Venere, la pianta dell’immortalità, il guaritore silenzioso, il medico in vaso...Questi sono solo alcuni dei nomi con cui è conosciuta l'Aloe, la pianta medicamentosa considerata una panacea fin dall'antichità; le sue molteplici proprietà sembrano essere note in ogni parte del mondo e non mancano storie e leggende sul suo impiego per la cura del corpo e per conservare bellezza e giovinezza.
Il dono più straordinario del ribes nero è il gemmoderivato: uno dei più potenti antistaminici naturali, che svolge un’azione essenzialmente simile a quella dei cortisonici di sintesi, ma senza provocare effetti collaterali.
Per molti è solo un'erbaccia fastidiosa e pungente, in realtà, in pochi sanno che l’ortica ha molteplici proprietà curative e cosmetiche.
Il significato etimologico del termine rabarbaro deriva dall’unione di due parole greche ‘ra’ (radice) e ‘barbaron’ (dei barbari). Tale nome è stato attribuito alla pianta in ragione del fatto che il rizoma tagliato ed essiccato giungeva dall’Oriente lungo le vie della seta.
I principi attivi dell'echinacea agiscono sul sistema immunitario, facendolo reagire più velocemente agli stimoli esterni (funzione immunostimolante), aumentando la sua capacità di produrre anticorpi e incrementando la fagocitosi, meccanismo con cui le cellule del sistema immunitario inglobano e neutralizzano agenti estranei come batteri, funghi, virus.
Si pensa che la palma da dattero sia stata il primo albero ad essere coltivato dall’umanità. Le più antiche testimonianze si ritrovano già in testi e sepolture di epoca assira ed egizia (4000 a.C.).
Colore rosso, gusto deciso, aroma intenso: lo zafferano è considerato il re delle spezie. I fiori vengono raccolti all'alba quando sono ancora chiusi e subito vengono prelevati gli stimmi, un’operazione estremamente delicata che richiede grande cura e manualità, per evitare di spezzare i preziosi filamenti.
Chiamata volgarmente “china dei poveri” o “tabacco di montagna”, dall’uso delle sue foglie essiccate per produrre un tabacco economico da fiuto o da pipa, le caratteristiche di questa pianta per lungo tempo furono apprezzate unicamente dalle popolazioni di montagna che la consideravano il rimedio per eccellenza per traumi e fratture.
Di arachidi ne erano ghiotti Elvis Presley e il disneyano Pippo, che mangiava proprio le noccioline per trasformarsi in Super Pippo: tecnicamente appartengono al gruppo delle Fabaceae (o legminose) per cui, a differenza di quanto tutti pensano, non sono frutta a guscio o semi oleosi, ma cugine di alimenti come fagioli, lenticchie, ceci e soia.