La parola al nutrizionista

Ad ognuno il proprio sport

Lo sport, quando praticato fin da piccoli, nella maggioranza dei casi è un vero toccasana, è però fondamentale far praticare ai piccoli uno sport che sia adeguato alle loro condizioni fisiche e psicologiche e soprattutto che permetta loro di divertirsi

Ogni genitore è cosciente che la pratica di uno sport favorisce la crescita armoniosa e lo sviluppo psicomotorio dei bambini, oltre a creare le basi per un benessere fisico duraturo e contribuire alla prevenzione di sovrappeso, obesità, ipertensione e diabete.

 

Considerato che le scuole di avviamento allo sport normalmente accettano i bambini a partire dai 5 anni di età, solitamente la scelta viene affrontata dai genitori in coincidenza con l’inizio della scuola elementare. Questo, però, è un momento estremamente delicato per il bambino sia a livello fisico sia a livello psico-sociale, perché sono proprio questi gli anni in cui si pongono le basi per uno sviluppo della persona che sarà in futuro. Lo sport, quando praticato fin da piccoli, nella maggioranza dei casi è un vero toccasana: aiuta a crescere in maniera armonica ed equilibrata, favorisce la condivisione e le relazioni con gli altri e può essere un insegnamento valido per la vita a venire.

 

La scelta dello sport va fatta tenendo conto sia delle condizioni fisiche che di quelle psicologiche del bambino, del suo carattere e della sua disposizione all’attività fisica, ma soprattutto la prima cosa che bisogna prendere in considerazione è che il bambino si deve divertire a praticare quello sport. Per aiutare i bambini ed i genitori a scegliere l’attività sportiva più adatta le società sportive più grosse e gli impianti comunali di numerose città organizzano giornate chiamate ‘Prova lo sport’, nel quale è possibile provare gratuitamente uno o più sport per un giorno.

 


Pubblicato il 24 marzo 2017