La parola al nutrizionista

Arriva l'estate: prepariamo la pelle al sole

L’estate sta per arrivare: voglia di mare, di montagna, ma soprattutto di lunghi “bagni di sole”. L'esposizione ai raggi solari ci fa sentire bene con noi stessi e con gli altri in quanto da una parte stimola la produzione di endorfine e dall’altra la nostra pelle dorata ci fa sentire attraenti e ci fa dimenticare il grigiore dell'inverno passato.

Ma per sfruttare appieno i benefici del sole ed ottenere un colore perfetto è importantissimo preparare per tempo la pelle, in modo da evitare scottature ed eritemi ed avere un’abbronzatura invidiabile senza il rischio di provocare un invecchiamento precoce dell’epidermide a causa dello stress ossidativo.

 

Le radiazioni ultraviolette del sole (UV), infatti, generano a livello cutaneo la formazione di radicali liberi che hanno un ruolo determinante nei processi di invecchiamento e nell’insorgenza dei tumori della pelle. Per preparare la pelle al sole risulta di grande aiuto “allenare” la produzione di melanina, che costituisce la barriera naturale più efficace per proteggersi dai raggi UV, per questo l’epidermide dovrebbe essere esposta alla luce quotidianamente: si dovrebbe quindi prendere un po’ di sole anche quando si è in città.

 

Esistono anche degli integratori alimentari specifici per l’abbronzatura che aiutano a preparare la pelle all’esposizione al sole e minimizzano gli effetti dei raggi ultravioletti, ma un’abbronzatura perfetta si prepara prima di tutto a tavola: frutta e verdura fresche aiutano a mantenere la pelle idratata, fornendo sali minerali, vitamine A, C, E ed antiossidanti che sono dei veri e propri scudi naturali a difesa della pelle. Per soddisfare il fabbisogno di questi preziosi alleati della salute, è sufficiente ricordarsi la regola delle famose cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata.

 

E per concludere ricordiamo l’importanza del bere per il mantenimento di una adeguata idratazione cutanea. C’è, in genere, una errata tendenza a valorizzare gli effetti dei preparati cosmetici per via esterna ed a trascurare l’effetto dell’apporto di acqua per via interna. Bere a sufficienza contribuisce a prevenire l’invecchiamento cutaneo e la miglior bibita è naturalmente l’acqua, che conviene bere, anche se non si ha particolarmente sete, dal mattino fino a sera, anche al di fuori dai pasti, per facilitare il lavoro dei reni e l’eliminazione delle scorie e, contemporaneamente, mantenere una cute liscia ed elastica.


Pubblicato il 01 giugno 2016