La parola al nutrizionista

Astenia primaverile: combattiamola a tavola!

Molte persone in questo periodo soffrono della cosiddetta “astenia primaverile”, una sensazione di stanchezza generalizzata che ci colpisce proprio nel momento in cui il nostro organismo sente l’arrivo della primavera.

A lamentarsi di questo malessere sono soprattutto gli ultraquarantenni ed in particolare il gentil sesso. I cambiamenti della temperatura e della lunghezza del giorno stimolano l'apparato endocrino ad aumentare la produzione di ormoni e neurotrasmettitori, che a loro volta sollecitano una maggiore attività metabolica di tutti gli organi. L'organismo si ritrova così nella condizione di dover essere più attivo e di dover aumentare le sue prestazioni, ma dopo il lungo periodo invernale che l’ha messo a dura prova, il più delle volte non ha, sia a livello fisico sia psichico, l'energia sufficiente per adeguarsi a questi cambiamenti, e reagisce segnalando il suo disagio con una stanchezza apparentemente ingiustificata.  Di solito questi sintomi scompaiono nel giro di qualche settimana, ma l’alimentazione può fornire un valido aiuto per ricaricare le batterie e godere appieno della primavera.

 

Come sempre è fondamentale l’apporto di vitamine e sali minerali, in particolare ferro, potassio e magnesio, per cui abbondiamo di frutta e verdura, rigorosamente di stagione e possibilmente crude. Tra le vitamine particolarmente importanti sono quelle del gruppo B ,in genere presenti in alimenti di origine animale: uova, latte, yogurt, carni come  pollo,  manzo o tacchino, o il pesce, come il salmone ed il tonno.  Le troviamo anche in vegetali, come soja, legumi, verdure a foglia verde (come cicoria, spinaci, rucola e bietole), asparagi, germe di grano, cereali integrali e noci.

 

Cominciamo dunque la giornata con una colazione leggera e digeribile, ma energetica: una spremuta di agrumi, uno yogurt bianco magro con del muesli, della frutta secca e un frutto di stagione, ricco in vitamina C. Un frutto o un frullato vanno bene come spuntino anche a  metà mattina e a metà pomeriggio. Per contrastare la stanchezza di primavera a pranzo e a cena meglio fare pasti completi di tutti i principi nutritivi di cui il nostro corpo ha bisogno per riprendersi: una porzione di carboidrati complessi come pasta, pane, riso, cereali o patate, che ci danno l’energia necessaria per sentirci vitali e attivi, seguita da un secondo a base di carne o pesce oppure uova, alimenti ricchi di proteine ad alto valore biologico e di vitamine del gruppo B, importanti per le buoni funzioni del sistema immunitario e nervoso. No, invece ad alimenti pesanti e di lenta digestione, che   costringono il nostro apparato digerente a fare un lavoro extra, rendendoci ancora più stanchi e svogliati. Importante è anche mantenere una corretta idratazione assumendo 1.5-2 litri di acqua al giorno: l’acqua è fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo, e  una disidratazione anche lieve può farci sentire ancora di più spossati e deboli.

 


Pubblicato il 13 marzo 2018