La parola al nutrizionista

Clementine: spicchi di piacere

Novembre è arrivato portando con se il vento, le piogge, il freddo e i primi malanni…Ma non abbattetevi, come sempre, la natura ci viene incontro donandoci un piccolo frutto in grado di colorare le nostre tavole e di darci la giusta carica vitaminica per affrontare queste grigie giornate.

Le clementine sono degli agrumi ibridi che appartengono alla specie Citrus; i primi tentativi di ibridazione tra mandarino e arancio furono fatti in Giappone agli inizi del ‘900 ma solo nel 1940 padre Clément Rodier del convento di Missergin, nei pressi di Orano in Algeria, introdusse nell’area del mediterraneo la coltivazione di questo nuovo frutto che da lui prese il nome.

 

L’albero delle clementine è simile a quello del mandarino, ma le foglie sono più grandi e più larghe, ovali e di colore verde intenso. Come tutti gli agrumi ha fiori profumati, ma la sua caratteristica è che fiorisce e fruttifica lentamente ed irregolarmente poiché è molto suscettibile agli sbalzi di temperatura. I frutti si raccolgono tra novembre e gennaio e la loro polpa è più aranciata rispetto a quella del mandarino, non ha semi ed il gusto è più simile a quello dell’arancia. La clementina viene consumata principalmente come frutto fresco e contiene molta vitamina C, utile per supportare il sistema immunitario. È preferita all’arancia perché è meno acida e più facile da sbucciare, viene utilizzata per produrre succhi, marmellate, sorbetti e sciroppi, mentre con la sua scorza si possono fare liquori.

 

In campo cosmetico viene utilizzata per creare lozioni tonificanti e maschere per la pelle che contrastano l’invecchiamento cutaneo, poiché permettono di trattenere meglio il collagene favorendo il mantenimento dell’elasticità della pelle. Le clementine contengono interessanti quantità di bromo che favorisce l’assorbimento della melatonina, funziona come distensivo muscolare e aiuta il rilassamento mentale. Possono pertanto risultare utili per i bambini iperattivi, per chi difficilmente riesce a rilassarsi e per chi ha problemi ad addormentarsi.

 

Ma questo piccolo agrume nasconde più di un trucco sotto la sua scorza e i suoi spicchi trovano un loro perché non solo in svariate ricette dolci, ma anche in tante preparazioni salate. Si sposano bene con i crostacei, con il pesce, con il riso, con i formaggi freschi, mentre  in insalata l’abbinamento dolce-salato tra frutta e verdura riserva sempre piacevoli sorprese gustative: insomma, la regina dell’inverno sa sempre come farsi apprezzare.

 


Pubblicato il 21 ottobre 2019