La parola al nutrizionista

Il tiglio: un calmante naturale

Tiglio è il nome comune che raggruppa una trentina di specie di piante arboree che appartengono al genere Tilia, famiglia delle Tiliacee.

Sono alberi presenti praticamente in tutta l’area temperata dell’emisfero settentrionale e molto diffusi nel panorama del nostro Paese, sia in campagna che in città, dove spesso hanno il compito di ornare le vie con le loro chiome ricche di foglie che donano una fresca ombra d’estate.

 

Il nome deriva dal greco ptilon, che significa “ala”, per la caratteristica brattea fogliacea dei frutti che serve a facilitarne il trasporto ad opera del vento. Questo elegante e possente albero è stato oggetto di riti e di misteriose cerimonie tipiche delle saghe nordiche, particolarmente celebrate dagli antichi popoli germanici.
 E’ una pianta che può vivere parecchi secoli, e per questo è diventata il simbolo della longevità, ma esistono anche molte credenze popolari e  tradizioni di diverse origini che collegano il tiglio all’amore coniugale e all’universo femminile.

 

Il legno del tiglio è tenero e leggero, ma  non essendo resistente all’usura ed all’umidità non è  indicato per la costruzione di attrezzi da lavoro e anche il suo valore come legno combustibile è molto basso. Tuttavia è un legno di facile lavorazione, che una volta stagionato non è soggetto a deformazione, che per la sua lavorabilità in tutte le direzioni si presta ottimamente alla realizzazione di oggetti di falegnameria leggera come cornici, giocattoli, sculture e bassorilievi, forme di scarpe e cappelli, dorsi di spazzole, zoccoli, e attrezzi per uso domestico in genere. È usato anche per la meccanica dei pianoforti ed altri strumenti a tastiera. In passato numerosi artisti hanno utilizzato il legno di tiglio per realizzare statue, soprattutto a carattere religioso.

 

Ma le parti più utilizzate di questa pianta sono  i profumatissimi fiori e le foglie di tiglio, ricche  di flavonoidi, tannini, olii essenziali e cumarine e per questo impiegate in fitoterapia nella cura di mal di testa, insonnia, tachicardia, ansia e stress. Il tiglio è la pianta più indicata anche in caso di disturbi alle vie aeree dei bambini e degli adulti, perché le mucillagini contenute soprattutto nei fiori, conferiscono proprietà mucolitica e antinfiammatoria efficace in caso di tosse e catarro, ma anche come antispasmodico in caso di intestino irritabile.

 

I tigli in fioritura sono un’attrazione irresistibile per le api che ne ricavano un miele di colore ambrato chiaro o meglio giallo con riflessi verdognoli nel miele liquido, da bianco a crema quando cristallizzato. E' presentato quasi sempre allo stato solido anche se cristallizza lentamente formando spesso cristalli grossolani.

 

Il profumo del miele di tiglio è intenso, mentolato, ma anche canforato, resinoso, farmaceutico; il gusto/aroma può essere descritto come rinfrescante, di mentolo e canfora, di medicinale, di noce fresca, di erbe officinali, di salvia e lime, con un finale agrumato e amaro. La sua caratteristica di freschezza ne fa il prodotto ideale per addolcire una tisana, un tè, una camomilla, una bevanda calda dove il sapore mentolato può aggiungere aromi e fragranze in più.

Le note balsamiche e fresche che caratterizzano questo miele lo rendono ideale nell'abbinamento con i formaggi d'alpeggio (ad es, Castelmagno, Bagoss e Bitto) e per la preparazione di salse agrodolci; tuttavia è ottimo da abbinare a primi piatti, secondi di carne e di pesce nonchè a tutti i cibi cucinati con la salvia.


Pubblicato il 09 gennaio 2017