La parola al nutrizionista

L’ortica: non solo spine

Per molti è solo un'erbaccia fastidiosa e pungente, in realtà, in pochi sanno che l’ortica ha molteplici proprietà curative e cosmetiche.

Questa pianta spontanea molto diffusa è conosciuta e usata fin dall’antichità per curare numerosi disturbi. Già nell’età del bronzo e poi con Egizi e Romani l’ortica era classificata come pianta medicinale e usata per curare artriti, reumatismi, asma, anemie, dolori intestinali e affezioni della pelle. Le foglie delle ortiche sono ricche di vitamine (A, B1, B2, B6, C, D e K), sali minerali, fibre, antiossidanti ma soprattutto proteine: 8% sul fresco, 35% sull’essiccato.

 

L’infuso di ortica è depurativo, disintossicante e diuretico; in passato l’ortica appena raccolta veniva usata per trattare le articolazioni infiammate e ancora oggi le pomate a base di ortica sono efficaci per il trattamento di patologie che comportano dolore articolare. Ma le proprietà dell’ortica non si limitano solo all’utilizzo interno: sono note, infatti, le proprietà benefiche che questa pianta svolge sui capelli. In campo cosmetico l’ortica è utilizzata per combattere la forfora e la caduta dei capelli, svolgendo un’azione stimolante della circolazione cutanea; lozioni all’ortica sono indicate anche contro i capelli grassi. E gli impieghi dell’ortica non finiscono qui. Essa viene utilizzata in campo tessile per la realizzazione di una stoffa, chiamata ramia o ramiè, simile alla canapa o al lino. Dall’ortica si ottiene una fibra vegetale bianca e sottile, che in Cina veniva utilizzata molto prima della diffusione del cotone. L’ortica è anche una pianta tintoria, adatta a colorare le stoffe: le sue foglie tingono di verde, mentre le radici regalano ai tessuti un colore giallo.

 

L’ortica da sempre accompagna la vita contadina: le foglie tritate date alle galline miglioravano la produzione ed il colore delle uova, mentre date agli animali da latte aumentavano il contenuto in grassi del latte stesso e davano un bel colore giallo al burro. Inoltre il macerato d’ortica veniva usato come insetticida naturale  per l’orto famigliare.

 

Ultimo, ma non ultimo, l’ortica viene usata in molte ricette, manicaretti che vedono questa pianta spontanea come assoluto protagonista del piatto. La parte usata sono le foglie apicali, da raccogliere, con l’ausilio di guanti, all’inizio della primavera, quando sono più tenere. Perché perdano le proprietà urticanti vanno lasciate in ammollo per mezza giornata oppure conservate in frigo per un paio di giorni. Al termine di questa preparazione preliminare, potrete usare l’ortica per comporre numerose pietanze. In Emilia Romagna capita spesso di trovarla nel ripieno dei tortelloni insieme alla ricotta, per un gusto delicato e insolito. Potete utilizzare l'ortica anche per condire la pasta, per esempio unendo pinoli e parmigiano, oppure per fare polpette, torte salate, frittate, gnocchi, risotti o minestre. In qualsiasi modo la utilizziate, l’ortica porterà in tavola il profumo della bella stagione, una vera prelibatezza che non potrà che stupire i vostri commensali.

 


Pubblicato il 12 maggio 2023