La parola al nutrizionista

La Lavanda: un fiore d'altri tempi

La bellezza delle fioriture di Lavanda è da sempre oggetto di diverse leggende, per lo più a carattere fiabesco; certo è che le meravigliose immagini delle distese violacee dei campi di lavanda sono un incanto che lascia senza fiato.

La Provenza è il paese per eccellenza della lavanda, le cui  fioriture profumate e colorate sono state da sempre  protagoniste di  opere d'arte e scatti d'autore. Anche in Italia però è possibile ammirare spettacolari campi di lavanda, soprattutto in Piemonte e Liguria. In Francia come in Italia ogni anno si svolgono grandi feste in onore di questa straordinaria pianta.

Il settore in cui eccelle la lavanda è infatti la profumeria. Il suo caratteristico aroma fresco e agreste viene sfruttato non solo per la preparazione della classica “eau de toilette à la lavande”, ma entra nella composizione di sofisticati profumi ed è ampiamente utilizzata in saponeria e cosmesi.

L’olio essenziale tonifica la pelle, illumina il viso e allontana le impurità, riducendo brufoli e acne. Attenua la cellulite e le smagliature, rigenera l’epidermide e ha un effetto anti-età per il viso. Riduce, inoltre, le macchie scure della pelle e riequilibra il sebo, rivelandosi un aiuto contro i capelli grassi.

Ma la lavanda è molto più di un profumo: ha attività balsamica, antimicrobica, antispastica, antiinfiammatoria, ipocolesterolemizzanti, e non ultima ha anche una comprovata efficacia sedativa, utile per il trattamento dell'irrequietezza, dell'insonnia e del mal di testa.

Alcuni studi hanno evidenziato che se diffusa in un ambiente di lavoro, serve a stimolare la produttività mentre se nebulizzata negli ambulatori dentistici serve a calmare notevolmente l’ansia dei pazienti. In molte cliniche per malattie nervose le nebulizzazioni di lavanda esercitano un’azione equilibratrice sulle persone afflitte da stati ansiosi e depressivi.

Siamo dunque abituati a vedere la lavanda in moltissimi contesti diversi, dai saponi ai detersivi fino ai prodotti di bellezza e per la cura del corpo,  ma tra i fornelli, nei dolci e ancora meno nei primi o secondi piatti, non riusciamo ad immaginarla. E ci stiamo perdendo qualcosa di veramente interessante, perché invece la lavanda in cucina ha davvero molte potenzialità. Possono essere usate sia  le foglie, dal profumo e sapore più delicati, tendenzialmente impiegate per i piatti salati, che le infiorescenze, da dosare con cautela come protagoniste di dolci golosi, magari usando il trucco di metterle a bagno nel latte per smorzarne l’aroma pungente. I fiori e le foglie di lavanda miscelati con altre erbe mediterranee come rosmarino, salvia, timo, basilico, maggiorana, santoreggia, menta  sono perfetti per insaporire i formaggi freschi, le verdure, le insalate, le carni alla griglia, i primi mantecati.

E allora lasciamoci sedurre dal profumo della lavanda e osiamo anche in cucina!

 

 

 

 


Pubblicato il 04 aprile 2019