La parola al nutrizionista

Mandorle: frutti antichi che si perdono nel mito

Sapevate che la fioritura del mandorlo è spiegata da un antica leggenda Greca? Scoprite qual è!

Il mandorlo, pianta originaria dell’Asia centro occidentale, venne introdotta in Sicilia dai Fenici che la importarono dalla Grecia. Gli antichi Greci narravano che Fillide, una principessa tracia, incontrò Acamante, figlio di Teseo, sbarcato nel suo regno per una sosta durante la navigazione verso Troia. I due giovani si innamorarono perdutamente, ma Acamante fu costretto a proseguire con gli Achei per combattere la guerra di Troia. La giovane principessa, dopo dieci anni di guerra, non vedendolo tornare si lasciò morire per la disperazione; la dea Atena, commossa da questa struggente storia d’amore, decise di trasformare Fillide in uno splendido albero di mandorlo. Quando Acamante, di ritorno dalla guerra, seppe che Fillide era stata trasformata in un albero abbracciò la pianta che, per ricambiare le carezze, fece nascere dai suoi nudi rami fiori invece di foglie. Questo abbraccio continua ogni anno quando i fiori di mandorlo annunciano la primavera.

 

Ma tante sono le leggende che negli anni si sono create attorno a questo frutto: i romani, per esempio, chiamavano il mandorlo “noce greca” e consideravano i suoi frutti un rimedio contro l’ubriachezza, mentre nel medioevo la mandorla divenne l’ingrediente per produrre filtri d’amore.

 

Di certo c’è che le mandorle sono un vero concentrato energetico e calorico: contengono, infatti, una significativa percentuale di proteine, preziose vitamine del gruppo E, B1 e B2, magnesio, ferro e calcio. Hanno proprietà antisettiche, rimineralizzanti , emollienti, lassative e ricostituenti e sono la frutta secca con il più elevato contenuto di fibre (circa il 12%). Le mandorle contengono molti grassi “buoni”, in quanto monoinsaturi, e questo le rende benefiche per l’apparato cardiocircolatorio. Studi recenti hanno dimostrato come un consumo abituale di questo alimento abbassa i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi: ovviamente occorre tenere in considerazione che, a causa del loro elevato apporto calorico (quasi 600 calorie per 100 grammi), le mandorle devono essere consumate con una certa moderazione (non più di 10-15 al giorno).

 


Pubblicato il 21 marzo 2017