La parola al nutrizionista

Non tutte le mele sono uguali

Le mele sono il frutto perfetto se si vuole fare il pieno di bontà e di benessere, non a caso si dice che “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Ma fra più di più di 2000 varietà presenti sul nostro territorio, qual è quella che più fa al caso nostro? E, soprattutto, che differenza c’è tra i vari tipi di mele? Cerchiamo, allora, di fare un po’ di chiarezza.

 

Prima fra tutte è la Golden Delicious, la famosa mela gialla amata per la  dolcezza e croccantezza della sua polpa. Molto usata in cucina grazie alla sua versatilità, sia per piatti dolci che salati. La Golden è usata per le ricette della nostra tradizione dolciaria, su tutte la torta di mele della nonna e le confetture;  si sposa bene anche con i formaggi erborinati.  Una sua caratteristica è la “faccetta rossa”, una colorazione  che i frutti  più esposti al sole occasionalmente assumono in presenza di forti escursioni termiche tra notte e giorno nel periodo immediatamente antecedente la maturazione.
La “faccetta rossa” è tipica delle mele coltivate in zone montane  ed è indice di caratteristiche organolettiche particolarmente pregiate.

 

La Red o Stark Delicious o Deliziosa è invece la classica mela rossa, per intendersi la mela di Biancaneve, dalla forma slanciata e dal fondo a 5 punte. Così intensamente rossa fuori e così candidamente bianca dentro, si distingue per il suo sapore dolce senza punte di acidità. Tende a diventare rapidamente farinosa quando i frutti superano lo stadio ideale di maturazione. Ottima da gustare al naturale o come accompagnamento al pollo al curry.

 

La Renetta (o renetta del Canada) è la più nobile tra le mele. Il suo nome, infatti, deriva, dal francese reina ossia regina. E’ una mela da intenditori, non bella a vedersi con la sua forma globosa e irregolare, la buccia ruvida e spesso rugginosa, ma quando la si assaggia rivela tutta una serie di aromi che le conferiscono un gusto unico e impareggiabile. E’ anche una preziosa alleata per la salute perché particolarmente ricca di polifenoli, gli antiossidanti naturali che si conservano inalterati anche dopo l’eventuale cottura dei frutti! Si tratta della mela usata per i grandi classici della cucina altoatesina: dallo strudel fino alle gustose frittelle.

 

La Granny Smith, è la mela verde per antonomasia; è un frutto di origine australiana, ha la buccia dal colore verde intenso, brillante e lucida. E' molto succosa, croccante, dal sapore decisamente acidulo che la rende  adatta per insalate: tagliata a fettine sottili e condita, si abbina perfettamente con gherigli di noce e scarola.

 

La Royal Gala, o più semplicemente Gala, è una mela di origine neozelandese che si raccoglie già ad agosto. Ha un colore rosso vivace e la buccia liscia e lucida,  grazie alle cere naturali che contiene e che la rendono molto piacevole al tatto Ha un sapore facile, sempre molto dolce e gradevole;  per la polpa non eccessivamente soda risulta particolarmente apprezzata dai bambini. E’ impiegata per la realizzazione di centrifugati e succhi di frutta senza aggiunta di zuccheri.

 

La Fuji è la mela più coltivata al mondo e la sua origine, come si evince dal nome, è giapponese. E’ l’ultima ad essere raccolta, ha una polpa incredibilmente soda, croccante e succosa. Il sapore è raffinato, con una dolcezza fruttata e con un gioco di acidità ben equilibrato al palato, ideale con gli arrosti, il brasato e anche per composte e gelatine.

 

La Pink lady è la novità dell’ultimo periodo e il suo nome deriva dalle sfumature rosa presenti sulla buccia. É caratterizzata da una polpa croccante e succosa, da un giusto equilibrio tra zuccherino e acidulo e da una straordinaria ricchezza aromatica: accenti deliziosi di vaniglia, note delicate di rosa, il gusto fondente del miele o ancora la nota acidula degli agrumi.

 

Fra le novità più insolite si può ricordare la Shinano gold/yello, dal sapore leggermente esotico e tropicale con note di ananas, miele e scorza di limone.

E voi, che mela preferite?

 


Pubblicato il 21 settembre 2018