La parola al nutrizionista

Prugne o susine?

Dolci e succosi, questi frutti accompagnano i nostri pasti da giugno fino ad ottobre. Spesso usiamo i termini “prugna” e “susina” come sinonimi, ma in realtà si tratta di due specie diverse. Cerchiamo allora di capire qual è la differenza tra questi due frutti e soprattutto i benefici che possono apportare al nostro organismo.

I termini “prugna” e “susina” vengono spesso usati come sinonimi, ma in realtà si tratta di due diverse specie: Prunus domestica e Prunus salicina, comunemente indicati come susini europei e susini cino-giapponesi.

 

I susini europei hanno  frutti  generalmente ovali, di colore giallo o viola, con la polpa che si stacca bene dal nocciolo e sono adatti sia al consumo fresco che all’essiccazione. I susini cino-giapponesi hanno invece  frutti dalla forma tondeggiante,  di colore giallo, verde, rosso vinoso, viola o nero, con polpa che non si stacca dal nocciolo, morbida e succosa, e sono adatti solo per il consumo fresco.

 

Caratteristica di entrambi i frutti è la presenza sulla buccia di una sostanza di consistenza cerosa detta pruina; essa viene prodotta dalle cellule superficiali dell'epidermide dei  frutti per proteggerli dai raggi ultravioletti e per limitare la disidratazione. La pruina forma  un sottile velo opaco biancastro che al tocco sparisce lasciando luccicare l’epidermide sottostante. E se gran parte dello strato protettivo è ancora presente al momento dell'acquisto, vuol dire che le prugne sono state trattate con particolare cura.

 

Le prugne sono poco caloriche e forniscono un buon apporto di fibre, zuccheri, vitamina A, vitamina C, vitamina K e sali minerali tra cui potassio, magnesio, fosforo e zinco. Grazie alla presenza di polifenoli hanno proprietà antiossidanti contrastando gli effetti dell’invecchiamento. Sono depurative, diuretiche, energizzanti, rinforzano il sistema immunitario. La presenza di fibre le rende leggermente lassative, utili per contrastare la stipsi.

 

Dolci e succose, le prugne accompagnano i pasti degli italiani da giugno ad ottobre. Oltre che nella macedonia o come spuntino, questo frutto estremamente versatile in cucina si può usare sia nei piatti dolci che in quelli salati. Le ricette con le prugne riguardano soprattutto pietanze agrodolci, in cui il gusto della frutta sposa quello di formaggi caprini, carni e salumi. Se si includono le ricette tradizionali e quelle innovative, si può addirittura preparare un intero menù in cui sperimentare solo ricette con le prugne, invitanti e sfiziose.

 

Con le prugne vengono prodotti anche dei tipici liquori, quali lo  slivovitz , un'acquavite tradizionale della Serbia, spesso distillata in casa, l’Umeshu, liquore giapponese ottenuto dalla macerazione della ume (prugna ancora acerba e di colore verde) nell'alcool con aggiunta di zucchero di canna cristallizzato, e il Prugna, produzione tipica delle province di Padova e Venezia,  dal sapore dolce con sentori di albicocche, mandorle e frutta secca.

 

 


Pubblicato il 16 luglio 2019