La parola al nutrizionista

Rosa canina: rinnoviamo i sapori in tavola

Conosciuta già dagli antichi greci per le sue per le sue numerose proprietà la rosa canina è oggi molto apprezzata nell'arte culinaria, dove è divenuta un ingrediente ricercato per creare piatti raffinati.

La rosa canina è una delle innumerevoli rose presenti nelle nostre campagne, si trova facilmente lungo i campi abbandonati, ai bordi delle strade di campagna, nelle scarpate, ai margini dei boschi e delle radure, dove forma siepi alte fino a 3-4 metri.
Il suo nome deriva dal greco kynos (cane) e rhodon (rosa)= rosa dei cani, che si riferisce alla presenza di spine simili ai denti di lupi feroci, ma anche all’antico uso della radice contro la rabbia dei cani.

 

I piccoli frutti della rosa canina sono detti cinorrodi e risultano essere le ‘sorgenti naturali’ più concentrate di vitamina C, nei quali è presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi tradizionali. Per le sue numerose proprietà la rosa canina viene da sempre utilizzata in diversi campi: in quello estetico per la produzione di acque di rose e maschere per il viso, in quello erboristico per la preparazione di infusi e tisane, in quello farmacologico per l’estrazione di vitamina C ed infine in quello culinario.

 

In cucina le diverse parti della rosa canina vengono utilizzate per ottenere tisane, liquori, mostarde, miele, ma soprattutto i piccoli frutti vengono colti per la preparazione della confettura.
La confettura, vellutata ed aspra, ha un sapore tutto da scoprire. Per mantenere inalterati e rendere il più possibile percepibili i sapori e gli aromi del frutto è necessario che per la produzione della confettura vengano utilizzati moderati quantitativi di zucchero e  tempi e temperature di cottura non troppo elevati.

 

La confettura di rosa canina non è un prodotto da destinare solo alla prima colazione o alla merenda dei bambini. Per gustare appieno questa prelibatezza è necessario sbizzarrire la propria fantasia in cucina rivedendo la tradizionale associazione pane-confettura, anche se è un ingrediente perfetto per guarnire dolci e biscotti. A chi piace stuzzicare il proprio palato con sapori particolari questa confettura fa al caso suo. Un piatto semplice come carne lessa, sia bianca sia rossa, può diventare un piatto molto raffinato accompagnato alla confettura di rosa canina. Anche gli arrosti, specialmente se di selvaggina, possono essere impreziositi dall’abbinamento con la rosa. La confettura è perfetta se utilizzata per addolcire un tagliere di salumi stagionati o sapidi, in particolare con un buon prosciutto crudo di cervo. La massima espressione del gusto della confettura di rosa canina si trova però nell’accostamento ai formaggi freschi.  Chi ama vivacizzare la propria tavola con idee sempre nuove può utilizzare i petali, appena colti, come canditi, per frittelle, oltre che per abbellire insalate di frutta e torte.

 


Pubblicato il 18 novembre 2016