La parola al nutrizionista

Scegli il miele che fa per te!

Il miele è un dolcificante ricco di elementi nutritivi come gli enzimi, gli antiossidanti, gli amminoacidi, le vitamine e i minerali; si differenzia dallo zucchero per la presenza di glucosio e fruttosio separati tra loro, che permettono al primo di essere immediatamente utilizzato come energia e al secondo di mantenersi come riserva nel fegato.

Il miele, a seconda del tipo di fiore da cui le api succhiano il nettare, si diversifica in sapore, odore, colore, cristallizzazione e proprietà. Migliaia sono le varietà di miele esistenti, ma ci sono alcune tipologie predominanti... Conosciamole e scopriamo quali sono i loro migliori accostamenti!

 

- Miele di Acacia: è ricavato dalla pianta di robinia pseudoacacia (mimosacee), ha un profumo molto delicato ed un sapore leggermente vanigliato e confettato. Resta liquido a lungo, non cristallizza mai completamente e si presenta con un colore giallo paglierino chiaro. È un miele che si presta ad essere accompagnato a formaggi erborinati come il Gorgonzola, il Pecorino Romano, le Tome Piemontesi o il Provolone.

 

- Miele di Castagno: è ricavato dai fiori di castagno, inconfondibile per il suo aroma intenso, pungente e il suo sapore complesso, non eccessivamente dolce ma con retrogusto amaro. Proprio per questo, più che un dolcificante, è considerato un insaporitore. É tipicamente di colore ambra scuro con tonalità rosse e verdi nel miele liquido, appare invece marrone da cristallizzato. Per il suo aroma forte si accompagna bene con parecchie varietà di formaggi a media stagionatura come il Caciocavallo, la Caciotta Toscana, il Caprino, il Parmigiano, la Raschera o l’Asiago.

 

- Miele di Rododendro: ha una produzione non costante, costosa e rischiosa, in quanto essa avviene solo in alta quota, dove le condizioni meteorologiche sono molto instabili. Il suo aroma è molto debole e poco persistente. Allo stato liquido è praticamente incolore, mentre cristallizzato varia dal beige chiaro al bianco. È consigliabile accostarlo a formaggi del nord Italia morbidi e saporiti come Bra, Robiola e Vezzena.

 

- Miele di Tiglio: fa riferimento a più specie di alberi robusti, di grandi dimensioni e che possono vivere per moltissimi anni. I loro fiori sono profumati ed utilizzati per fragranze ed essenze e questo miele, da essi ricavato, è fresco e ricco di aromi. Il suo colore è molto variabile in relazione alla frequente presenza di melata, mentre il suo sapore generalmente dolce a volte potrebbe risultare amarognolo. Questo miele è perfetto assieme a formaggi quali il Caprino, il Bitto e il Castelmagno perché ne permette un’esaltazione del sapore.

 

- Miele di Tarassaco: è un fiore che cresce ovunque, tipicamente conosciuto come “dente di leone” e che da origine a questo miele dall’odore forte e penetrante. Dal colore giallo vivo, il suo sapore non è eccessivamente dolce ed ha una consistenza particolarmente morbida e cremosa. Può essere gustato assieme a Pecorino, Cacio o Parmigiano, ma l’accostamento vincente è sicuramente quello assieme ai formaggi piccanti o leggermente speziati.

 

- Miele Millefiori: come dice il nome è un miele prodotto da più tipi di fiori, è uno dei più comuni e più diffusi e ha un sapore delicato. Si divide in due tipologie: chiaro-trasparente e scuro-ambrato, il primo dal sapore più delicato e dolce a differenza del secondo più intenso al palato. Provatelo assieme a Fontina, Asiago dolce, Taleggio, Brie o formaggio fuso !

 

Tutte queste tipologie di miele, usate in alternativa allo zucchero, possono addolcire e aromatizzare non solo thè e tisane, ma anche il latte. Il loro consumo è consigliato agli sportivi per l’apporto di zuccheri che possono essere consumati e smaltiti subito. Inoltre è importante non dimenticare che il miele, come risaputo, allevia i sintomi della tosse e del mal di gola.

 

Ora è il vostro turno… provate, per scoprire quale preferite!

 


Pubblicato il 03 ottobre 2017