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L’echinacea dalle mille virtù

I principi attivi dell'echinacea agiscono sul sistema immunitario, facendolo reagire più velocemente agli stimoli esterni (funzione immunostimolante), aumentando la sua capacità di produrre anticorpi e incrementando la fagocitosi, meccanismo con cui le cellule del sistema immunitario inglobano e neutralizzano agenti estranei come batteri, funghi, virus.

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae,  l’echinacea è originaria delle pianure del Nord America dove, da tempi antichi, è stata largamente utilizzata da sciamani e tribù dei Nativi Americani per le sue proprietà curative, e in particolare per il trattamento di ferite, bruciature, morsi di insetti e di serpenti, sotto forma di unguento, per gli umani così come per i cavalli. Veniva anche masticata per curare mal di denti, infezioni alla gola e allo stomaco; il suo utilizzo per scopi medici era così diffuso che veniva addirittura ritenuta una pianta sacra.

 

Dal sapiente uso dell’Echinacea dei Nativi Americani attinsero in seguito i coloni europei, che iniziarono a utilizzare la pianta come rimedio popolare; in Europa, dove fu importata successivamente, venne riconosciuta come pianta officinale nel 1916. A partire dal 1930, l'Echinacea è stata oggetto di numerosi studi e ricerche sia in vitro (su cellule) che in vivo (su animali da laboratorio. Gli studi hanno confermato che i suoi principi attivi agiscono sul sistema immunitario, facendolo reagire più velocemente agli stimoli esterni (funzione immunostimolante), aumentando la sua capacità di produrre anticorpi  e incrementando la fagocitosi, meccanismo con cui le cellule del sistema immunitario inglobano e neutralizzano agenti estranei come batteri, funghi, virus. Inoltre l’ Echinacea può stimolare le ghiandole surrenali a produrre ormoni cortisone-simili che sono in grado di svolgere una naturale azione antinfiammatoria.

 

I prodotti erboristici a base di echinacea, ottenuti da radice e fiori, sono quindi consigliabili ai cambi di stagione e ai primi sintomi influenzali per aumentare le difese immunitarie: se assunti regolarmente e per tempo, possono aiutare a combattere raffreddore,  mal di gola, febbre e tosse. In più, grazie alla concentrazione di flavonoidi, si dice che questa pianta sia un buon rimedio per combattere diversi tipi di infezioni, anche quelle  recidivanti delle vie urinarie.

 

L’echinacea può essere impiegata anche per uso esterno, attraverso la preparazione di impacchi, lozioni e pomate utili per risolvere alcune problematiche della pelle quali afte,  ulcere,  dermatiti,  cottature,  acne  e punture di insetti. Sul mercato è possibile trovare estratti dell’echinacea sotto tantissime diverse forme, come gocce, sciroppi, pomate, capsule e pastiglie. Per un consumo più “slow” e piacevole, si può assumere l’echinacea come tisana, in estate anche in versione fredda con l’aggiunta di pesca e limone.

 

L’echinacea è una pianta  che può essere coltivata anche a scopo ornamentale per la bellezza dei suoi fiori, delle grandi margherite il cui colore, a seconda della specie, va dal bianco-rosato al rosa purpureo. L’echinacea è una pianta rustica che si adatta facilmente ad ogni tipo di terreno, ma quelli fertili e ricchi di sostanza organica possono certamente garantire fioriture più generose; quanto al clima, resiste bene sia al caldo estivo che ai freddi invernali. Dato che può raggiungere i 40- 90 cm di altezza, la coltivazione dell’ Echinacea avviene prevalentemente in terra piena, ma è possibile anche la coltivazione in vaso purchè di grandi dimensioni. Una curiosità: la sua fioritura estiva è di lunga durata ed è molto amata  dalle farfalle: anche solo per questa ragione merita di essere introdotta in giardino oppure in qualche angolo del terrazzo.

 


Published 03 February 2023