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Rimedi naturali per il raffreddore

L’autunno è arrivato portando con se i primi malanni di stagione. Fortunatamente, per affrontarli, possiamo contare sulla sapienza delle nonne che con pochi e semplici ingredienti, facilmente reperibili in ogni dispensa, i sintomi del raffreddore verranno alleviati al primo starnuto. Questo mese vi raccontiamo qualche rimedio casalingo ai malanni: delle classiche tisane “limone e miele”, ai suffumigi o fumenti, per arrivare al più vecchio tra i rimedi della nonna è il brodo di pollo.

Il raffreddore è una lieve infezione virale delle prime vie respiratorie, in particolare del naso e della gola, causata da oltre 200 differenti virus di cui i più comuni sono i rinovirus. È un'infezione molto comune, non grave che, di solito, si risolve entro 5-10 giorni. I sintomi del raffreddore sono starnuti, produzione abbondante di muco, naso chiuso o che cola (congestione nasale), catarro e mal di gola, tosse, sensazione di stanchezza. Non c'è alcuna cura specifica per il raffreddore, ma è importante il riposo, bere molti liquidi e mangiare sano. Eventualmente, si può pensare a una terapia antinfiammatoria per alleviare il fastidio di questi disturbi che, soprattutto durante la notte, possono rendere difficoltosa la respirazione e, quindi, anche il riposo, il che si traduce spesso in irritabilità, stress e nervosismo.

 

Il raffreddore  colpisce soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno e ai cambi di stagione; i virus si trasmettono tramite il contatto con oggetti contaminati o attraverso le goccioline di saliva che si propagano nell’aria a suon di starnuti e colpi di tosse.  Alcuni semplici regole ci possono aiutare quando siamo colpiti dal raffreddore:

- non utilizziamo fazzoletti di stoffa, ma preferiamo quelli di carta cambiandoli però ogni volta che soffiamo il naso;

- soffiamo spesso il naso: meno il muco resta nelle narici e più veloce sarà la guarigione; a tale scopo sono utili anche i lavaggi nasali con una soluzione fisiologica salina

- laviamo spesso le mani;

- aeriamo la casa durante il giorno così da non consentire ai batteri di proliferare;

- usiamo un umidificatore per ambienti per aumentare l’umidità delle stanze in cui si soggiorna: questo aiuta a ridurre la secchezza delle mucose e favorisce la respirazione;

- beviamo molta acqua: aiuterà a fluidificare il muco facilitandone l'espulsione.

- non assumiamo antibiotici dal momento che i patogeni coinvolti sono virus e non batteria:

- dormiamo con la testa sollevata inserendo un cuscino in più: questo ci permetterà di riposare meglio perché aiuta a drenare eventuali seni ostruiti;  il riposo è fondamentale per permettere all’organismo di concentrarsi sulla battaglia ai virus e guarire più in fretta. Quindi, disturbi respiratori permettendo, si dovrebbe cercare di dormire almeno 6-8 ore per notte e di limitare il carico di attività durante la giornata al minimo indispensabile.

 

E non dimentichiamo infine i rimedi della nonna, naturali e tramandati di generazione in generazione, rimedi conosciuti e utilizzati nella medicina popolare e nell’omeopatia, ma di cui non è stata comprovata l’efficacia a livello scientifico. Con pochi e semplici ingredienti, facilmente reperibili in ogni dispensa, i sintomi del raffreddore verranno  alleviati al primo starnuto.

 

Innanzitutto limone e miele, per preparare  un’ottima tisana ricca di battericidi e antibiotici naturali. Secondo la moda del momento si può usare anche lo zenzero nelle tisane: è davvero efficace per alleviare la congestione nasale, ridurre l’infiammazione delle mucose e liberare le cavità nasali. Per calmare la tosse ed eliminare il muco il più veloce tra i rimedi naturali  è lo sciroppo di cipolle, una antica ricetta dalle proprietà espettoranti e calmanti che può essere dato anche a bambini e ad anziani in quanto  i due ingredienti, cipolle e zucchero, non hanno controindicazioni. Non siate scettici, vi innamorerete del suo sapore fin dal primo cucchiaino.

I suffumigi o fumenti sono un rimedio della nonna molto popolare, consigliato in caso di raffreddore e naso chiuso; si tratta in pratica di inalare del vapore, da solo o arricchito di oli essenziali balsamici, bicarbonato o semplicemente sale da cucina.  Il vapore acqueo che scaturisce dall'acqua bollente è in grado di trasportare le sostanze attive disciolte nell'acqua stessa che vengono quindi inalate raggiungendo anche le vie aeree più profonde. Oltre a ciò, le stesse particelle di vapore acqueo possono contribuire ad umidificare naso e vie aeree. Anche solo il semplice calore può aiutare a fluidificare il muco alleviando il senso di oppressione, soprattutto in caso di sinusite.

Un antichissimo rimedio naturale è il cataplasma, costituito da una pasta a base di sostanze vegetali mucillaginose, oleose e amilacee che viene raccolta in una garza oppure in un panno  sottile e poi viene applicata calda sulla pelle; generalmente per il raffreddore si usano cataplasmi ai semi di lino, al sale caldo e allo zenzero.

Molto utile alla sera, prima di coricarsi, l’applicazione sul petto di un composto balsamico a base di sostanze grasse e oli essenziali, i cui vapori, con il calore del corpo, si liberano durante la notte.

Ma il  più vecchio tra i rimedi della nonna è il brodo di pollo: caldo, saporito e profumato. Una ciotola fumante di questo magico brodino aiuta a far passare la stanchezza e rilassa ogni muscolo del corpo. Non è una leggenda: il brodo di pollo contiene cisteina, un aminoacido in grado di fluidificare il muco, e triptofano, un aminoacido che aumenta i livelli di serotonina nel cervello e migliora l’umore. Il brodo di pollo è ricco di sali minerali, in particolare ferro e zinco che aumentano le difese immunitarie; inoltre è caldo ed emette vapore, che si respira sorbendolo, quindi può essere di aiuto per decongestionare le vie nasali. Il brodo di pollo per l’influenza è utile anche perché permette di reidratare i liquidi persi e nutre senza appesantire lo stomaco.

 

Dunque con i sintomi lievi di un comune raffreddore, i rimedi naturali provenienti dalla saggezza delle nonne dovrebbero bastare,, ma se i sintomi dovessero peggiorare, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico che saprà raccomandare la terapia più giusta.

 


Published 12 September 2023