La parola al nutrizionista

Più salute, meno sale

Diversi studi hanno dimostrato che un eccessivo consumo di sale è dannoso per la salute in quanto aumenta la pressione arteriosa oltre a causare alcune malattie come l'osteoporosi.

Il sale è un elemento fondamentale per l’alimentazione umana ed è costituito principalmente da cloruro di sodio (NaCl). L’apporto di sale raccomandato per il nostro organismo non supera i 6g al giorno ma, purtroppo in Italia consumiamo mediamente circa 10g di sale a testa.

 

Il sale che ingeriamo per circa un terzo proviene dall’aggiunta durante la preparazione dei cibi in cucina ed a tavola (sodio cosiddetto discrezionale), mentre i due terzi derivano dal sodio contenuto negli alimenti (sodio non discrezionale o “nascosto”). Solo il 10% del sodio non discrezionale è contenuto naturalmente negli alimenti, mentre il restante 90% è aggiunto durante i processi di trasformazione artigianale o industriale.

 

Diversi studi su popolazioni di tutto il mondo hanno dimostrato che un eccessivo consumo di sale è dannoso per la salute, infatti, nelle popolazioni in cui l’apporto di sale è ridotto la pressione arteriosa è bassa e l’ipertensione è assente, e soprattutto non si assiste all’aumento dei valori pressori con l’età. Tra le altre malattie causate da un eccessivo consumo di sale possiamo ricordare l’osteoporosi ed alcune patologie renali.

 

Ecco perché se vogliamo migliorare il benessere del nostro organismo dobbiamo privilegiare il consumo di alimenti freschi e naturali, riducendo inoltre l’aggiunta di sale ai cibi che prepariamo. Imparare a mangiare senza sale, oltre ad essere molto benefico per la salute, ci permette di scoprire il vero sapore dei cibi che normalmente consumiamo e possiamo anche imparare a utilizzare le erbe aromatiche che ci permetteranno di esaltare il sapore dei nostri piatti.

 


Pubblicato il 01 marzo 2017