La parola al nutrizionista

Sport invernali: la giusta alimentazione

Ogni anno, nei freddi mesi invernali, migliaia di visitatori, giovani e meno giovani, affollano le località montane per dedicarsi ad attività salutari e divertenti, sfruttando al meglio tutte le possibilità sportive che la montagna offre.

Varie sono le discipline, più o meno impegnative, che si posso praticare sulla neve: dallo slittino al pattinaggio, dallo sci di fondo allo sci di alpinismo ed allo snowboard (questo molto amato dai giovani). Giova ricordare che, benché salutari, tutte questa attività possono risultare anche pericolose se svolte senza un adeguata preparazione fisica e con attrezzature non idonee.

 

Tra tutti gli sport invernali il più praticato è senz’altro lo sci da discesa. Dal punto di vista energetico lo sci da discesa non è molto dispendioso ma, nonostante ciò, prima di mettersi gli sci ai piedi è bene sapere che una corretta alimentazione gioca un ruolo fondamentale per affrontare una giornata sulla neve nel migliore dei modi. La giornata di uno sciatore deve prevedere una corretta suddivisione delle calorie assunte con l’alimentazione: 50% di carboidrati, 20% di proteine e 30% di grassi (possibilmente non saturi).

 

E’ molto importante non saltare la prima colazione, magari iniziandola con una bella spremuta di agrumi per preparare lo stomaco a ricevere gli alimenti. La colazione dovrebbe essere a base di cibi sostanziosi ma al tempo stesso facilmente digeribili: pane fresco o tostato, fette biscottate, un po’ di miele o di marmellata, biscotti secchi o cereali, accompagnati con te, latte o caffè. Chi trascorre l’intera giornata sugli sci non può fare a meno di fermarsi per consumare un pasto che consenta di recuperare le energie spese nel corso della mattinata e affrontare il pomeriggio sugli sci senza accusare stanchezza eccessiva, che spesso è la principale causa di incidenti che si verificano proprio durante le ultime ore della giornata. Per non rischiare di arrivare sulla pista da sci troppo “appesantiti” il pranzo deve essere leggero e facilmente digeribile, non molto abbondante e ricco di carboidrati a basso indice glicemico.

 

Se la giornata sportiva è particolarmente lunga ed intensa può essere necessario avere con sé uno spuntino veloce, scegliendo alimenti poco grassi e con poche proteine, per non appesantire lo stomaco (barrette energetiche, qualche quadretto di cioccolato). Con il freddo che si fa sentire è inevitabile fermarsi a bere qualcosa di caldo; scegliete allora un te, una tisana o un bel bicchiere di latte. Evitate invece i superalcolici: l’alcool rallenta i riflessi e può alterare il centro della termoregolazione, favorendo il rischio di assideramento.

 


Pubblicato il 12 gennaio 2017