La parola al nutrizionista

La Spinnboxe per tornare in forma

La novità del fitness che sta raccogliendo sempre più consensi presso palestre e centri sportivi è la Spinnbox, una disciplina che nasce dal connubio di due attività consolidate come lo Spinning e la Fitboxe, delle quali unisce i vantaggi.

Lo Spinning si pratica su una particolare bicicletta e l’attività si sviluppa a ritmo di musica; per praticare la Fitboxe invece, si danno calci e pugni a ritmo di musica ad un sacco di boxe posato su una base mobile e non appeso al soffitto, come per l’allenamento alla boxe.

La Spinnboxe è praticabile da tutti; mentre ci si allena è importante indossare il cardio-frequenzimetro per non andare mai oltre la soglia cardiaca massima individuale. L’abbigliamento consigliato è quello classico dello spinning insieme ai guantoni con palmo aperto della Fitboxe. Le prime lezioni di Spinnboxe dovranno essere semplici e scandite da un ritmo musicale di bassa intensità al fine di imparare a coordinare la pedalata e i movimenti classici della boxe (dritto, gancio e montante). Dopo un discreto periodo di adattamento (da 4 a 8 settimane), si potrà passare a lezioni più intense sia sotto il profilo della coordinazione fisica che sotto quello cardiovascolare.

Nel corso della lezione di Spinnboxe è importantissimo conservare la schiena eretta ed i muscoli sempre contratti; i colpi devono essere dati con energia e forza, anche se sempre in modo equilibrato per non sbilanciare il busto. Con una serie di esercizi mirati che fanno lavorare in combinazione braccia, gambe e zona addominale si riesce in poco tempo a ritrovare la forma fisica, lavorando molto anche sulla resistenza e sulla respirazione. Da una parte lo spinning fa lavorare le gambe, facendo sviluppare la massa magra dei muscoli, bruciando le calorie in eccesso (se ne consumano fino a 700 per un’ora di lezione) e quindi i depositi di grasso localizzato. La Fitboxe, invece, combinando insieme una parte aerobica con alcuni esercizi delle arti marziali, permette al corpo di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata.


Pubblicato il 31 agosto 2016