La parola al nutrizionista

Sfrutta la natura per decorare la casa

Quando il Natale si avvicina, viene voglia di addobbare la casa per creare un’atmosfera calda e accogliente, allora perché per farlo non utilizzare ciò che madre natura ci offre?

Quando il Natale si avvicina, viene voglia di addobbare la casa per creare un’atmosfera calda e accogliente. In commercio esistono infiniti decori natalizi già pronti, ma perché non provare a farne con le nostre mani in modo semplice ed economico?

Possiamo fare una bella ghirlanda da appendere alla porta di entrata, dei porta candele da appoggiare sui mobili, delle decorazioni da appendere alle finestre oppure sul balcone o ancora dei centrotavola per il pranzo di Natale. E se decidiamo che, oltre ad essere semplici ed economiche, le nostre decorazioni debbano essere anche ecologiche e, perché no, a “Km 0”, ecco che la natura ci viene in aiuto mettendoci a disposizione un gran numero di materiali che possiamo utilizzare.

Se siamo così fortunati da vivere fuori dalla città le possibilità sono infinite, soprattutto se pensiamo per tempo a raccogliere quello che ci può servire. Regaliamoci, allora, qualche passeggiata nell’ esplosione di colori della natura nella sua veste autunnale e potremo scoprire che essa può offrirci infiniti spunti. Cominciamo con dei semplici rami secchi di salice, vite americana, nocciolo, actinidia, corniolo: possiamo utilizzarli così come sono, oppure verniciarli con del colore bianco o una tonalità che si abbini bene agli altri nostri addobbi. Ottimi i rami che portano delle bacche come quelli della rosa canina, dell’evonimo (berretta del prete), dell’ olivello spinoso, del biancospino, del cotoneaster, del pirachanta. Sono sempre utilissimi per fare colore i rami dei sempreverdi quali pino e abete, ma anche edera e taxus baccata.

Dove crescono le querce possiamo trovare le galle che si formano sulle loro foglie, formazioni sferiche lisce o bitorzolute, di colore giallo rossastro che si possono far seccare.

E come non ricordare le pigne di pino , di abete, di larice, di cedro, ed i frutti quali noci, nocciole, castagne, ghiande, melagrane, alchechengi.

Anche le cortecce, accompagnate da muschio e licheni sono delle ottime decorazioni per l'inverno.

Ma se non abbiamo la possibilità di fare delle passeggiate in campagna, non disperiamo: anche nella città possiamo trovare molte cose da raccogliere ed utilizzare. Per esempio i frutti di piante tipicamente usate per le alberature dei viali, quali i platani e gli ippocastani (dei quali si possono usare sia i ricci che le castagne); alberi quali i sorbi danno dei piccoli frutti ovaliformi, dapprima verdi, poi rosso-arancio, oppure, nel caso del sorbus cashmiriana, dei frutti simili a piccole perle bianche. Sempre in città è facile trovare rami di pungitopo e foglie di magnolia; queste ultime, dato che sono alquanto coriacee, non marciscono facilmente e ben si prestano ad essere spruzzate di vernice dorata o argentata.

Infine anche cose apparentemente banali si possono trasformare in meravigliosi elementi da riciclare: gusci di noci, arachidi intere, chicchi di caffè, semi di zucca, e, perché no, noccioli di pesche e di albicocche.

Le arance essiccate sono una delle decorazioni più classiche, di quelle che non costano nulla, ma che avvolgono la casa di un calore che è difficile ricreare con materiali che non siano naturali. Esse sono un materiale molto versatile, meravigliose se abbinate a pigne, noci, stecche di cannella, anice stellato, foglie di alloro e ad ogni genere di materiale naturale, ma anche appese semplicemente ai rami dell’albero, alle maniglie di porte, finestre e ovunque vogliamo che arrivi lo spirito del Natale.

Un’altra idea molto green e originale è creare delle decorazioni di Natale utilizzando spezie quali cannella, anice stellato, chiodi di garofano, liquirizia.

Quale che sia l’idea che abbiamo in mente, la cosa importante è che la raccolta dei materiali e la realizzazione delle decorazioni siano delle attività rilassanti e divertenti, da fare magari in compagnia di amici o dei propri familiari, un modo per passare del tempo insieme e magari anche stimolare la creatività dei più piccoli.


Pubblicato il 30 novembre 2016